31
Dic
14

E tu ce l’hai il fidanzato?

Natale è passato e anche i meeting con i parenti.

Sappiamo tutti cosa ti chiedono se sei single. Non lo scrivo nemmeno, per non essere troppo banale e sminuire quello che sto per dirvi. Io non mi posso lamentare: non porto qualcuno a casa da circa 6 anni però sembra essere passato tutto abbastanza inosservato.

Fino a 4 giorni fa.

Una delle mie zie mi chiede: “E to el moros? No tu varas mica voe di restà vedrane!” > “E tu il moroso? Non vorrai mica rimanere zitella!
Al che rispondo: “Eh, o vares di lavorà di mancul” > “Eh, dovrei lavorare di meno
Risate interne.

Mi aspettavo altre frecciatine o simili e invece mi sento dire (già tradotto):
Non ti preoccupare, tanto quello destinato a te non se lo prende nessun altro. Non sai dov’è, non sai quando lo incrocerai, ma tanto vi incontrerete. E se non succederà, sarete in due a stare da soli“.

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Questo pensiero non mi dispiace.
Non penso più di tanto a queste cose, ma negli ultimi 6 anni forse ho scelto male le persone a cui dedicare le mie attenzioni.
Per me sarebbe anche ok, dico riporre una percentuale della mia felicità nelle mani di qualcun altro.

Chiuderò dicendo una cosa che distruggerà tutto ciò che di carino ho scritto qui sopra.
Ecco cosa ha aggiunto quella zia alla fine del suo discorso:

“Visiti Miriam, che comunque a lè mior maridasi mal che no maridasi par nie” > “Miriam, ricordati che comunque è meglio sposarsi male che non sposarsi

Andiamo, che l’amore ci aspetta.

02
Set
14

Andiamo a pescare le anguille in hangover.

E poi ti capita quello di cui non hai capito niente.
Non dico “quello che non ti ha fatto capire più niente” perché sarebbe un’altra cosa.

Com’è questa storia che non ho capito? Non succede, quasi mai.
Sarà che questa volta non ci ho badato? Non succede, ma figuriamoci.
E quindi?

“Questo è un segno di grande azione creativa. Ha bisogno di agire e di organizzare, è originale e rifiuta di venire organizzato da altri. Può essere egoista. Ha buona iniziativa anche se preferisce non portare a termine i suoi progetti. Ha la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. È una felice combinazione: può essere privo di tatto anche se non se ne rende conto”

Porca vacca come me la sono giocata male. Eppure in 5 ore si possono dire tante cose, se due persone parlano.
L’americano da Luca e Andrea è sempre buono comunque.
La mia non è stata disattenzione, attenzione, forse è stato il “dove”. Il “come” no, non c’è stato niente di sbagliato nel “come”.
Sarei dovuta andare al lago, in mezzo alla gente di lago, in riva al lago. O in Kamčatka. O a Belgrado.
Che abbiamo capito che è bella, che c’è la movida, che c’è la figa bella e il Danubio, ma a me della figa bella interessa poco.
Il resto lo posso capire.

“Benché assuma un aspetto coraggioso, questo può essere una copertura in quanto può vacillare facilmente. È incline a soffrire per i propri entusiasmi ed eccessi. Scarsamente diplomatico, ma senz’altro spontaneo fino al punto di concludere anche in perdita i propri rapporti, spesso senza tenere in alcun conto le conseguenze delle sue azioni e delle proprie parole. Altrettanto sovente è in grado di ricadere negli stessi errori già commessi”

Ha notato che mi gratto le braccia come i peggiori drogati e che fumo il narghilè come se fosse pieno di ganja.
La mia camicia profumava troppo di sapone, ma la mia pelle di Marc Jacobs.
Forse si sarà chiesto perché faccio pipì così tante volte.
Mi dispiace, è colpa del gin tonic.

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“Tuttavia ha in sé una forza che possiamo definire misteriosa: cade e ricade ma sempre si rialza, ritorna in piedi e riprende il suo moto quasi affannoso. Il suo carattere può anche essere violento, ma generalmente è leale ed incapace di rancori prolungati”

Mi ha detto quello che fa, ma non sembra quello che fa e questa cosa non mi ha fatto capire.
Fa ridere, molto. E ride bene.
La maggior parte delle persone hanno a malapena un piano, lui ne ha 3. A, B e C. Il piano C non lo ricordo.
Io non so nemmeno organizzare le vacanze d’estate.
È così old school da far sembrare bello l’offline. L’offline. È un nerd analogico. Adorabile.
Fa sembrare bella l’idea di costruire una panchina sulle rive del Danubio. Così dal nulla, per sedersi e leggere. Una panchina sulle rive di una cosa che non credo di sapere nemmeno bene dov’è.
Con lui sarebbe divertente giocare a Dixit e se non sapete cos’è Dixit andate a saperlo. Il gioco è bello se le persone con cui giochi hanno un bel modo di pensare, lui credo ce l’abbia.
Avrei voluto parlare del suo lavoro, ma abbiamo parlato praticamente solo del mio. Peccato.

Non avevo mai parlato con uno psicologo.
Ora posso dire di averlo fatto.
Non ho nemmeno pagato.
Ah, aveva i baffi, che non riuscivo a smettere di guardare.

Ma sta troppo su Ti*der per i miei gusti.
Sta troppo su Ti*der per essere uno psicologo che non ha l’aspetto di uno psicologo.
Perché finisce col chiederti se ricordi cose che in realtà ha detto a qualcun’altra. Lo perdono.

“L’Ariete dicono si trovi bene con il Sagittario, che sia un Ariete maschio o un Ariete femmina. A me fa abbastanza cagare come segno, il Sagittario”

Quando parli con qualcuno che non conosci, non puoi fermarti a pensare. Se ti fermi a pensare va a finire che dici cose stupide, spesso scontate. Parlare di sgommate nel pantano (compresa finta camporella) e pesci di lago è più divertente.

Beviamoci una tequila, tu cannella e arancia, io sale e limone e passa la paura.

Cosí poi andiamo a pescare le anguille in hangover.

21
Ago
14

Anche se a me i toy boy non interessano.

Era luglio, credo.
Io avevo 18 anni scarsi, tu 10 e 80mila km.
Gli anni delle macchine son tipo quelli dei cani? Non lo so, ma devo ammettere che già allora ne dimostravi alcuni in più.

Fin da subito mi sei sembrata una guerriera.
Ho parlato a lungo di te al mio babbo, non volevo altre macchine, mi piacevi tu.
Lui ti ha cercata per mesi e alla fine ti ha trovata.

Sei costata meno dello scooter che mia nonna mi aveva regalato 4 anni prima.
Un affarone.

Va beh, poco importa, fatto sta che dal momento in cui ti ho portata a casa, mi sono sentita grande.
In 9 anni ne ho viste, ne hai viste, ne abbiamo viste. Tu non hai mai fatto una piega, te le sei fatte fare da mia sorella.

Quindi, secondo i miei calcoli, ora io ho 27 anni e tu 19.
Se fossi stata un ragazzo, ti avrei tenuto come toy boy. Anche se a me i toy boy non interessano.

Ora ti sfasceranno.
E mi mancherai.
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Grazie per tutti i km.
Tutti e 132.068 quasi 132.069 km.

 

16
Ago
14

So essere figa, ma non come le fighe vere.

Sai, ho pensato che mi dispiacerebbe se cambiassi idea.

Mi hai costretta a fermarmi e a pensare, oddio costretta, mi ci hai portata.
Cosa che tu hai deciso di fare a 1.600km da qui.

Ho concluso dicendomi che sono una persona un po’ così e dico così perché non mi piace dire strana.
Sono una di quelle persone che fanno succedere cose belle. Non lo credevo, ma me l’han detto, quindi ora ci credo.

Ma non sono facile.
Ho quei momenti in cui la mia vita sembra una puntata di Will&Grace in loop, in cui io sono Grace e tutti quelli che conosco Will. E con tutti intendo tutti. Tutti gayz, tranne ovviamente quel qualcuno che a volte spunta e non lo è.
Sempre in mezzo alla gente, poche volte sobria, sempre sorridente. Quando sorrido son tutti più contenti.

E poi ho quei momenti in cui ho voglia solo di scrivere, ammazzarmi di telefilm, non mangiare e bere solo caffè americano, fumare guardando il soffitto e ascoltare i Kings e in cui penso che vorrei non avere nessuno tra le palle, nessuno che mi cerchi o mi chieda come sto.
Una sociopatica.

E mi rendo conto che solo poche persone, in quei momenti e in questo momento, saprebbero trovare il modo giusto per starmi tra le palle.

Faccio cose stupide.
Impreco per un biscotto inzuppato troppo e precipitato dentro a una tazza di the troppo caldo o rido durante un film horror perché ho avuto un brivido (i brividi sono buffi, è indubbio), bevo ancora il latte.
Canto i Gipsy King tagliando le zucchine a dadini, piango per molte delle cose che le persone trovano assolutamente normali.
Bevo troppi Fargo al Rita, dico tante parolacce, mi vesto da rocker comoda.
Ma mi piace anche il vinello buono che fa tanto radical chic, so parlare garbatamente come le principesse vere e so comprare delle bellissime scarpe da Vivienne Westwood.

So essere figa, ma non come le fighe vere.

Tu hai un’altra vita.
Io non voglio andare a Montecarlo in mezzo ai ricchi, voglio andare a Londra per negozietti.
Non voglio andare a ballare all’Hollywood, voglio andare ad un concerto e saltare tantissimo.
Non voglio andare alle feste in piscina con le tipe in costume e tacchi da zoccola, voglio le spiagge deserte in Messico.
Non voglio organizzare cose, voglio perdermi (ma in posti senza ragni, che ho una paura fottuta dei ragni).

Tu hai un’altra vita.

Se a 27 anni volessi fermarmi e guardarmi allo specchio, metterei il viso di lato, tirerei dentro la pancia e cercherei di far sembrare le gambe più lunghe e le tette più grosse.
La solita posa da hipster che devi fare ogni volta che senti la fotografa del locale gridare: “HEEEY FOTOOOH!” e ti sbatte la macchina fotografica in faccia.

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Non voglio pensare a nient’altro, perché se ci penso piango.
Mi direi che sono felice, perché mi piace dirlo.

Ridendo e scherzando, ho concluso che mi dispiacerebbe se cambiassi idea.

No bullshit.
Se c’è una cosa vera è che non so dire le bugie.
E avrò pure i tatuaggi, i piercing e i capelli colorati, ma sono supercute come nessuna.

06
Ago
14

Per il bene delle donne che io tanto odio.

Dire a una persona che è una bella persona non vuol dire niente.
Ogni volta che qualcuno lo dice, da qualche parte nel mondo sboccia una bestemmia.
Sembra quasi una cosa bella.

Io non so spiegarmi, quindi ho preferito fare così.
Se non ti piace leggere, <parolaccia tipo vaffanculo>.
Questa cosa sembra pesa, ma non lo è. È il mio solito tono, che ovviamente tu non conosci. 
Ecco, non ho 10 anni e non sto per dirti che mi piaci, figuriamoci.
Non siamo sulla pagina di oggi dentro una Smemo e non corre l’anno 1997.
Anche perché tu saresti già troppo vecchio.

Lo faccio per me, perché è l’unico modo che conosco per non perdermi via.
Per non perdermi cose.
Lo faccio solo per alcune persone che incontro e che meritano un minuto in più del mio tempo.
Tipo te.

Tornando a noi, ci sono mille modi per dire a una persona che è una bella persona, senza dirle che è una bella persona.
Ad esempio dicendole cose come quelle che sto per dire a te.

Io trovo che tu sia un po’ debole, anche se a me non l’hai detto perché è una cosa che solitamente non si dice. Si intravede.
Ma non in senso negativo. Si può essere deboli in diversi modi.
Penso che tu, dal momento in cui capisci di volere una cosa, ci metta tanto tempo prima di passare all’azione. Che si tratti di volerla avvicinare o allontanare.
Penso tu abbia la tendenza a fissarti, che sia paranoico, che ti piaccia fermarti a pensare. Anzi scusa, a ricordare.
Ti piace fare il vecchio.
Tutto questo è interessante.

Però la pora stella appena adolescente deve finirla. Qualcuno deve dirle che l’ultimo squillo lungo è stato fatto nel 2000,  poi son stati vietati dal buonsenso.
Il mondo è delle stronze, lo sappiamo tutti, ma nessuno è costretto a fare la figura del perfetto innamorato/disperato.
E non serve spaccare bottiglie e uccidere famiglie.
Tutto questo è un problema.

Non penso davvero tu sia una fighetta, non l’ho mai pensato.
Mi sentivo di coglionarti un po’.
Sei uno strano, uno molto lontano dall’insensibilità, a modo suo. 

Hai degli occhi molto belli.
Non ci sto provando.

Trovo tu abbia qualcosa di bello, ma ovviamente anche di brutto, il che rende quel qualcosa di bello ancora più bello.
La mia è ignoranza nei tuoi confronti.
Sei un bel libro, visto dalla copertina. Ti ho messo un’orecchia a pagina 40, stendila bene, tirala, così nessuno noterà niente quando ci ripasserà.
Non ho strappato niente, ne sono quasi sicura. Se c’è qualcosa di strappato non sono stata io.

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Un po’ come quel libro che da ieri è a casa tua. 
(Sì, c’è una pagina rovinata. L’avevo notata prima di comprarlo, ma ho pensato andasse benissimo lo stesso) 

Comunque, le persone si incrociano per un qualche motivo che non è dato sapere. Dicono tutti così. A me le persone piacciono molto e mi è piaciuto incrociare te. 
Del perché sia successo, sinceramente, non me ne frega niente.
Perché la casualità è incredibilmente bella e rende incredibilmente curiosi.

Ah, buon viaggio.
Spero non ti venga mal di piedi.

Io torno di là a farmi i cazzi miei.
Ovviamente sorrido, come al solito.
Tu nel frattempo non tagliarti la barba, per il bene delle donne che io tanto odio.

 

30
Giu
14

Siam partiti che erano 26. Oggi sono 110.

1. sarei triste se non potessi piangere.
2. trovo che gli uomini più interessanti siano quelli che si avvicinano o superano i 30 (anni).
3. l’occhiale da sole abbassato sul naso, oltre ad essere inutile, è pure terrificante.
4. i pensieri si sentono.
5. trovo che gli uomini siano delle creature bellissime.
6. dormo con la felpa solo se ha il cappuccio.
7. penso che i soldi di plastica finiscano prima di quelli veri.
8. penso che camminare sotto la pioggia sia rilassante.
9. perché non rinascere?
10. mettere le sigarette in bella vista legittima le persone a chiedertene una. non puoi dire loro di non averne più.
11. quando sono incazzata mi sto sul cazzo.
12. urca urca tirulero oggi splende il sol.
13. saluto un sacco di gente che non conosco.
14. un sacco di gente che mi saluta non la conosco.
15. adoro i post-it così tanto che quando li compro mi dispiace usarli.
16. i film che non mi fanno piangere sono davvero pochi. L’altro giorno ho pianto per il finale di “Vita da camper” con Robin Williams.
17. “bocca di rosa”.
18. io faccio sempre aspettare. “chi manca?”. “miriam”.
19. “chi vi manca?”. “miriam”.
20. mangio i Plasmon per bambini grandi.
21. cambiare le lenzuola alle 2 di notte mi rilassa.
22. 18.03.2009. il tappeto di camera mia è fuori a prendere aria dagli inizi di gennaio.
23. i don’t need a man to make it happen.
24. quando sono in treno sono una calamita per vecchie e tamarri.
25. non riesco a finire il sudoku con le lettere dalla A alla P.
26. Jeff Buckley non doveva morire.
27. la timidezza è una cosa affascinante.
28. non so riconoscere una delle bidelle della facoltà in borghese.
29. la bambolina e il barracuda.
30. ogni tanto faccio andare Diego e fare bancomat per me.
31. mi piace il vino rosso.
32. quando mi imbarazzo rido.
33. la barba negli uomini non è una cosa sulla quale si può discutere, deve esserci. punto.
34. 18.03.2009. oggi i Kings of Leon suonano al Sydney Entertainmnt Centre.
35. me piase i bigoli co le luganeghe marieta damele per carità.
36. “Mì forse hai i pantaloni sporchi” – “no, sono fatti così”.
37. l’odore dei giornali, quelli dal parrucchiere.
38. no, James Bond NO.
39. il Nesquik a cucchiaiate.
40. le tette a pera non vanno più di moda.
41. i capezzoli nei manichini maschili andrebbero fatti rientrare.
42. contro vento io rallento.
43. il cuore sta sotto, hai voglia ad arrivarci.
44. l’ America, da costa a costa.
45. se andassi in Australia le cose che vorrei vedere assolutamente sono: un canguro, un koala e Hugh Jackman.
46. gli uomini devono saper piangere.
47. mai bere il caffè al ristorante cinese.
48. non dire mai di fare agli altri quello che in primis tu non faresti.
49. “sto cominciando a capire che stando vicino a te capitano un sacco di cose belle”.
50. i don’t want somebody who loves me, just give me sex whenever i want it.
51. William Perry sono io e un giocatore di football americano gigantesco.
52. ah, i ragazzi senza culo.
53. sono libera di essere una loser.
54. se hai i denti brutti, il brillantino puoi anche mettertelo, ma sappi che fai cagare.
55. dire “cesenatico” mi fa troppo ridere.
56. il mio compleanno fa primavera.
57. e se poi ci si perde?
58. sono convinta che i miei soldi finiscano prima di quelli di tutti gli altri.
59. uomini, non imbarazzatevi se qualcuno vi fa notare che avete la patta dei pantaloni aperta.
60. ma gli ABBA?!
61. le cose da fare immediatamente mi mettono ansia.
62. ah, gli spaghetti.
63. mia mamma non guarda le puntate di X-Factor fino alla fine perchè le viene ansia e siccome sono tutti bravi poi le dispiace troppo per chi esce.
63. non sentirti Dio in terra, ma neanche l’ultimo pirla.
64. certi giorni non mi va di camminare.
65. ogni tanto credo che litigare faccia bene.
66. il latte intero è una delle cose più buone che esistano.
67. non mi piace il cioccolato della Kinder.
68. non mi piace il ketchup.
69. non mi piacciono molte delle cose che piacciono a tutti.
70. l’ unica cosa che mi interessa dell’ ovetto Kinder è la sorpresa.
71. non mi piacciono i funghi da soli.
72. non capisco la gente che mette il miele nel latte.
73. il Nesquik può essere mangiato anche “a secco”.
74. “essere puttane ma con stile”.
75. non mi aspettavi eh?
76. “Mi sto rifacendo una vita e in questa tu non ci sei”.
77. non saper mentire ed esserne coscienti.
78. “Come hai incontrato la tua dolce metà?” – “Sono ancora a metà” 
79. un’altra cosa che non mi piace è lo speck.
80. fare finta di essere di qualcuno.
81. anche a Pesaro può piovere come a Londra; la differenza è che a Londra non ti da fastidio.
82. ho il sonno pesante, ma mi piace come mi svegli.
83. mi perdo facendo le cose.
84. io mischio le cose in senso antiorario.
85. se, sottolineando qualcosa, la linea non viene perfettamente dritta la cancello e la rifaccio.
86. ricordo quel pomeriggio in Devon trascorso a rincorrere quella ragazzina bionda nel parcheggio di Tesco.
87. Diego è l’unica persona che conosco che se gli dici: “ci vediamo alle 21:33″ lui arriva alle 21:33.
88. a me andrebbe di continuare a vivere e diventare il cattivo, caro Harvey Dent.
89. mi piace dire alle persone di “fare le brave”.
90. Diego traduce “Sti cazzi” con “Those cocks”.
91. parlare friulano per non farsi capire.
92. dall’ omino edicolino a Pesaro. Io: “Maaaurizio! vengo dentro che ti faccio gli auguri di Pasqua!” – Lui: “Vieni vieni! Chiudi la porta che tiro giù anche le tendine!”
93. tu puoi avere quante storie vuoi, ma alla sera poi chi ti abbraccia?
94. avere i calzini addosso e portare le infradito.
95. e poi ti dico: “ci vediamo tra mezz’ora e mezza?”.
96. e quando sai che stai sbagliando ma vai avanti lo stesso?
97. avere i brividi è buffo.
98. io ho due espressioni: con e senza sigaretta.
99. io so mancare.
100. il Disney Store ti fa venire voglia di fare un figlio.
101. (dopo che un uccellino si è appoggiato sulla mia bottiglietta d’acqua) io: “ma lui cammina per terra e si appoggia sullo schifo!”. diego: “tutte cose che fai anche tu Mì”.
102. “Mì tu sempre dopo Amen!”.
103. scappa perché sono la strega cattiva.
104. se devi comprare una maglia, cerca di fare in modo che la marca non ti copra tutti i pettorali.
105. solo Jack.
106. “Preferisco non guardare mai un film porno con una ragazza. C’è sempre il rischio che sgrani gli occhi e dica “Oh quello è un cazzo!””
107. che fastidio quando ti pizzica da qualche parte e non riesci a trovare il punto giusto.
108. cosa non fa una gomma bucata.
109. al Libraccio i libri vanno comprati a caso.
110. le montagne mi fanno paura.

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08
Mag
14

E se ti dicessi che.

If you’re not hungry, find something to eat.
If you’re not thirsty, find something to drink.

If you’re angry, find a cheek to kiss.
If your’e happy, find someone to punch out.

If you don’t like any song, write your own.
If you’re not having fun, drink a little more.

If you cannot fake a smile, then force a laugh.
If you cannot find the words, try to not stare at the phone.

If you feel like you’re falling, keep your head held high.
If you feel like you’re flying, close your arms and collapse.

If you think you’re a monster, be a fluffy one.
If you think no one loves you, be brave and be the one who loves unconditionally.

If you yearn for someone, try to keep your heart safe.
If someone yearns for you, try to keep his heart safe.

If you want to love, get ready ‘cause you’ll hate.
If you want to love, just love.

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30
Apr
14

Tonight I’ll write a song.

Tonight I’ll write a song.

Do you want to know why?
Did you notice that sadness makes you appreciate happy things?
Yes, because when you’re sad those are the only things you don’t have.

Those are the things you dream about, you yearn for.
And that you really, really want.

Those things are beautiful, amazing, extraordinary.
And you cannot have ‘em.

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Sadness is the only way to appreciate happy things.

I’ll write a great song tonight.
And it will blow y’all up.

18
Apr
14

“Se ti morde, gli piaci”

Questo è quello che ha risposto mia sorella a mia mamma quando quest’ultima, riferendosi al gatto, le ha chiesto: “Perché mi morde sempre?”.

Perché gli piaci.

Gli umani come fanno? Cosa fanno per dirsi che si piacciono? No, non credo si mordano, almeno non sempre, ma credo potrebbe essere davvero una bella soluzione.
Fino a che non ti morde, non gli piaci.

Sai quand’è che secondo me cambiano davvero le cose?
Quando prendi il tram e la smetti di scegliere un posto solo per te.

Quando poi cominci a pensare che vorresti già lasciar perdere perché senti che non sei più capace di fare certe cose, perché hai paura e ti viene l’ansia, è meglio che ti fai una doccia per mandare via quell’odore li. Intanto.
Quell’odore li che tanto rimane nell’aria fino a che non spalanchi le finestre.
Mica come per i gatti, il loro schifo rimane nell’aria per mesi, puoi aprire tutte le finestre che vuoi, ma tanto rimane lì. Se ne va quando vuole lui.

Sai quand’è che le cose cambiano davvero?
Quando passare del tempo con qualcuno non ti fa pensare a quanto stai bene quando te ne stai da solo.
Perché ti piace di più.

Sai cos’è? È che se impari a convivere con la paranoia, non le permetti più di rovinarti la vita.
Perché la paranoia è come lo schifo che lasciano i gatti nell’aria.

Se ne va solo quando vuole lei.

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Prima o poi si stanca.
Prima o poi passa.

06
Ago
12

So called life.

La gente crede di vivere in un film.
Alla gente piacerebbe vivere in un film.

La gente vive solo perché deve farlo e cerca di farlo nel miglior modo possibile perché non può fare altrimenti.

Questa cosa qui non è un film. Tutto è complesso e tutti sono sempre dannatamente pronti a renderti infelice. Rendere infelice una persona è un gioco da ragazzi, mentre renderla felice no. La maggior parte delle persone dà troppa importanza a quello che dicono, fanno e pensano gli altri.
Dopo un po’ inizia a convincersi che la propria felicità o infelicità dipenda completamente da quello.

A volte è vero.
Altre volte no.

La gente deve imparare a volersi bene. Indipendentemente da tutto quello che la circonda.

Volersi bene è difficile. Voler bene ad altre persone è difficile. Scegliere a chi voler bene è ancora peggio.

Ora, se tu la pensi in modo diverso non sarò io a farti cambiare idea. Ma se mi dessi la possibilità di entrare, anche solo un po’, nella tua vita, so che ce la potrei fare. Le persone speciali esistono e su questa terra hanno uno scopo: trovare quelle che lo sono, ma che ancora non l’hanno capito.

Sai quand’è che cambieranno davvero le cose?
Te lo dico io.
Quando ti convincerai che ci sono certe persone, anche se arrivate così dal nulla, ci tengono a te, ci tengono alla tua felicità e imparano a volerti bene.
Eh sì, a volte arrivano per caso, per volontà divina e non hanno paura che ti stufi di loro.

Però a volte sembra davvero tutto un film.

Sì, ti vogliono bene.
Ti voglio bene.

E devi sorridere.
Buon viaggio. Io ti aspetto qui.




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