È da molto che non scrivo, e devo ammettere che dall’ultimo post ne sono successe di cose.
Tanto per farvi capire l’andazzo: laurea, respiro, milano, lavoro. Diciamo che ho riassunto troppo. Ridurre all’osso questi due mesi di vita è uno spreco. Ridurre questi due mesi di vita così è un insulto.
Sono vivissima e sto vivendo uno dei momenti più belli della mia vita. Apparentemente non manca niente, di materiale.
Leggo un sacco di giornali, passo molto tempo sottoterra, mangio poco e cammino tanto.
Dalle 8 di mattina alle 8 di sera, durante la settimana, non vedo mai casa mia. Dalle 9 di mattina alle 7 di sera cerco di non fare cazzate e di non darla vinta alla vita da grandi. Quando arrivo a casa la sera mi coccolo il letto. Mi diverte scegliere i vestiti la mattina.
Mi piace la gente che mi gira intorno e mi manca quella che non lo fa più.
Le mie amiche a Pesaro mi dicono che qui troverò l’amore, vogliono che, la prossima volta che scendo, gli presenti la persona di cui mi sono innamorata. (hahahaha)
Mi piace Milano, mi piace cosa mi sta succedendo, e mi piace l’idea di poter rimanere. L’idea.
Ero una ragazzina che diceva le parolacce. Ora lavoro, e continuo a dire le parolacce.