..cari curiosi..eccovi il resoconto degli altri 3 giorni a Milano..il motivo della partenza è stata “causata” dalla vincita di un invito per il concerto al Metropol di Bryan Adams..allora..premettiamo che Bryan è Bryan..ma mi sono capitate delle cose molto belle e divertendi questo fine settimana..hihihihi..
..tutti i cinesi/giapponesi possibili immaginabili ci chiedevano informazioni su strade e robe varie..aaaaaah!..e il bello era che le sapevamo tutte!..forse perché chiedevano del Duomo o di via Montenapoleone..:D..va beh..fatto sta che ce la siamo stiracchiata..e dai, arrivi a Milano da Udine e ti chiedono le strade!..va bon!..facciamo anche un pò le turiste vah..la più strana è stata la visita al Cenacolo..”vorremmo un biglietto per il Cenacolo”..”il Cenacolo è SOLD OUT”..O_O..”scusa..ma un concerto dei Rolling Stones è sold out!..no il Cenacolo!”..va beh..fatto sta che dopo questa figuraccia ci dicono che il Cenacolo è sold out per 2 settimane!..2 SETTIMANE!!..va beh..a Milano trovare qualcuno che parla italiano è come a Londra trovare qualcuno che parla inglese..una vecchina carina disperata in stazione che doveva prendere il treno per Genova si avvicina e mi fa: “Scusi signorina, lei è italiana?”..che carinaaaa!!..e io: “Si, si signora mi dica”..lei: “Oh grazie e Dio!!”..eccecc..;)..va beh..arriviamo all’hotel..vicino alla nostra meta finale..il Metropol..dove fanno le sfilate Dolce&Gabbana..non mi dilungherò su com’era il posto..vi dico solo che per gli invitati (eravamo forse 350..400 persone) dei pinguinetti servivano lo Champagne..*____*..
le prossime affermazioni potrebbero essere un po’ confuse..sparpagliate e deliranti..
potrei parlare della lieve tristezza per il tempo..
della mancanza della mia giacca verde..
del fatto che c’erano talmente tante persone da guardare che per ognuna ho trovato una parola, una frase per ricordarmela..
dell’ispirazione continua..
della vita milanese quasi da suicidio..
dei semafori rossi..
degli anelli in vetrina da 211.900 euro..
della mostra di grafica pubblicitaria che ho visto..
della Milano dall’alto, vista dal Duomo..
del braccialetto portafortuna che le hanno legato al polso (ti avevo avvertito che non ti avrei dato la “mancia”!)..
del cameriere che con una tranquillità estrema mi dice: “per mangiare fuori costa il doppio”..e sarei arrivata a 20 euro per una piadina+ dolce..
delle donne milanesi, tutte sostenute (oh non tutte!..non ce l’abbiate a male!)..
del chiedermi perché ostentare i soldi che si hanno, ti vedo!..
del telefono che mannaggia non prendeva..
delle direzioni della metro..
della linea blu, maledetta!..
dei giovinastri, che sembrano tutti modelli..
delle giovinastre, che le borse di Louis Vuitton facevano guardare tutti dall’alto al basso (come sopra..non abbiatene a male)..
del caffè di Gucci..
del sentirmi esterna a tutto ciò, boh, l’idea dell’ “apparire” che ho io è diversa, che ci devo fare?..
del lettore mp3, sempre più complice..
del voler entrare in una qualsiasi boutique e fare pat pat sulla testa agli omoni di guardia!..
di una ragazza da Spizzico che divide lo spicchio di pizza a metà perché davanti al moroso non puoi certo farti vedere a mangiare uno spicchio di pizza intero!..
dei passerotti che volavano da Burger King..
del sosia di Bryan Adams visto per strada..mmmmmamma mia!..
delle ragazze giapponesi, appena uscite da un manga..
della vecchietta che parla con un ragazzo che chiede l’elemosina in metropolitana, “quanti anni hai? Devi andare a scuola!”..”18”..”e allora vai a lavorare!!”…
delle persone che mi fissavano in metropolitana, ma è così brutta la mia cuffia?..
delle lacrime in stazione, straziante..
degli spagnoli in hotel, erano in 2, ma sembravano 20!..
della Esselunga e dell’acqua che ci ho comprato..
del perché se compri qualcosa alla Rinascente ti dia più soddisfazione..
della mia tazzina da caffè di Stitch..
dei miei calzini di Stitch, comprati sempre al Disney Store..
del frigo bar dell’hotel..utilizzato per altri scopi..
della speranza fissa di incontrarlo di nuovo..
dei cartelloni pubblicitari enormi..
del rarazzo con la camicia a pois, troooooppo coool!..
dei Ray Ban rossi..
del biglietto della metro, che prende magicamente vita e non si fa trovare..
del dolore allucinante alle spalle per via del borsone della “Rugby Udine”, unico mezzo di trasporto vestiti che trovavo comodo..ma che le rotelle renderebbero perfetto..
della maglietta nuova molto piratesca..
del buco nei pantaloni usati a Your Noise, che ha mantenuto una dimensione decente per poco tempo..
della Moleskine, diventata il doppio..
dei mini lecca lecca fragola e tropicale, un toccasana..
dell’entrata al Castello..uff..un’insegna no??..
dell’odore di qualcosa di nuovo, che mi è entrato dentro..che mi entra dentro ogni volta che mi avvicino a qualcosa di nuovo, che mi emoziona, che mi trasmette qualcosa..
è il profumo che preferico..
quello che ti racconta storie, pur non emettendo alcun suono..
e l’ispirazione, è il crescere ogni secondo della tua vita..
è il fare tuo qualcosa che non lo è..
rischio di perdermi..
in 3 giorni ho assorbito a mò di Spongebob tante di quelle immagini, situazioni, espressioni, frasi nella mia testa che adesso a scriverle ci metterei tanto di quel tempo che neanche io immagino..
sapete però su chi mi soffermerei a parlare?..
su Carlo Pastore..
ma faceva parte del Milano Pt.1..
aimè..