Archivio per dicembre 2011

29
Dic
11

You desired my attention, but denied my affection.

È uno stato psichico, prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno ad uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno od esterno) ovvero una mancata risposta di adattamento dell’organismo ad una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso. È spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno.

Niente di grave. Roba che passa.

Devi cercare di stare più tranquilla, mi dicono. A me non è che vada più di tanto. Sto bene quando ne ho voglia.

Oggi sono stata dal medico, quello che mi segue da quando sono nata. Era da tempo che non ci andavo, dal medico, in generale.
Mi guarda e mi chiede come mi chiamo. Non sa chi sia, poi capisce. Mi dice che ormai sono diventata una donna. Io rispondo quasi, per certe cose 24 anni non sono abbastanza.

Solo poco prima, chiedendo chi si sentisse un po’ malato immaginario come me e fosse li per lo stesso medico, mi ero stupita nel vedere una sola mano alzata. Alquanto anziana.

Non ho voglia di passare a prenderle ora, le medicine.

Preoccupazione eccessiva e infondata di una persona riguardo alla propria salute, con la convinzione che qualsiasi visita medica di routine possa rivelare qualche patologia.

Non è eccessiva e nemmeno infondata. È solo che a volte mi preoccupo più del dovuto.

Sono passati più di 360 giorni dall’inizio dell’anno. È ora che finisca.
Penso.
Non mi aspetto che succeda niente di nuovo tra 2 giorni. Sarebbe bello, ma meno ci penso meglio sto.

Scrivo:
– Fumare di meno
– Baciare meno persone inutilmente e
– Trovare una persona da baciare sensatamente
– Scoprire perché gli asciugamani della mamma sono sempre più bianchi
– Eliminare nervosismi inutili
– Mangiare meno bagel
– Spendere meno soldi in cardigan e scarpe
– Ritornare a Londra
– Comprare qualcosa di Alexander McQueen
– Farsi pagare una cena, una bella cena
– Conoscere Marcus Mumford
– Pensare meno a fare un figlio
– Evitare gli uomini sposati
– Compiere 25 anni

Sicuramente c’è dell’altro.

È tutto il giorno che ascolto questa canzone. Trovo sia bellissima.

La maggior parte delle donne cerca un uomo che le faccia ridere.
Io le odio tutte.
Non cerco nessuno, ma nel caso qualcuno trovasse me, vorrei che si innamorasse perché quello che andava cercando era una donna che lo facesse ridere.

Sto già meglio.

04
Dic
11

I love the way you do it.

Mi dicono che sono poser.

È vero.

Ultimamente la mia vita sociale è migliorata.
Le mie settimane sono fatte o di due venerdì o di due lunedì, dipende dai punti di vista, ma essere felice ugualmente non è una malattia.

Sono contenta di aver reso felice Ste ed essere riuscita a passare alla serata di Tommy Hilfigher.
Eh ma che bella! Tanti regalini e tante foto. La gente sa come farmi contenta.

La cosa più bella?
È che se la gente ti scatta foto e ti dice che sei poser, tu devi rispondergli che è vero e che deve farsene una ragione.

Alla fine magari fai la parte di quella con le gambe corte, ma va bene lo stesso.
Anche perché, che le hai corte, è un dato di fatto (e quella alta è sempre, SEMPRE, Sybelle)

Thanks Tommy, it was a pleasure.




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Così tanto tempo e così poche cose da fare..

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